Sentenza dell’Adunanza Plenaria – Comunicato dello Studio Legale Marone

Sentenza dell’Adunanza Plenaria – Comunicato dello Studio Legale Marone

Come noto, l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, contrariamente a quanto disposto precedentemente dallo stesso Consiglio di Stato, non ha riconosciuto il diritto dei diplomati magistrali ante 2001/2002 all’inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento.
A tal riguardo, in primo luogo, preme evidenziare che i ricorsi patrocinati dallo Studio legale Marone, non sono oggetto diretto della decisione dell’Adunanza Plenaria, considerato che sono ad oggi pendenti ancora innanzi al TAR Lazio, ed in attesa della fissazione dell’udienza di merito che, a questo punto, riteniamo non opportuno sollecitare.
Infatti, si rappresenta che nel caso in cui le Amministrazioni abbiano provveduto all’inserimento con riserva dei ricorrenti, ed alla conseguente attribuzione di incarichi di docenza a tempo determinato e/o indeterminato in virtù di ordinanze cautelari favorevoli emesse dal Tar Lazio e/o dal Consiglio di Stato, la situazione rimarrà invariata fino alla definizione della fase di merito, la cui udienza, come indicato, non è ad oggi fissata. Quindi, i contratti in essere a tempo determinato, così come quelli a tempo indeterminato, non saranno revocati sino alla definizione del giudizio di merito.
Inoltre, qualora i ricorrenti fossero destinatari, anche in futuro, di proposta di contratto in virtù dell’inserimento con riserva nelle GAE, consigliamo comunque di accettare l’incarico di docenza.
In merito, poi, occorre precisare che lo Studio Legale scrivente, consapevole dell’abnormità di tale pronuncia, sta valutando le possibili azioni a tutela delle posizioni dei ricorrenti che hanno procedimenti in corso finalizzati all’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento, ivi incluso il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Pertanto, nelle prossime settimane i ricorrenti riceveranno tutte le informazioni utili per tale ulteriore azione.
Sarà, comunque, nostra cura informare i ricorrenti sugli sviluppi della questione e sulle prossime fasi processuali.

Le nostre sedi

Ecco tutte le nostre sedi